PENSIONE AI SUPERSTITI NEL SETTORE PUBBLICO E PRIVATO
Quando può essere chiesta
se il dante causa era già pensionato o se, al momento del decesso, aveva 15 anni di contribuzione oppure 5 anni di contribuzione di cui 3 nell'ultimo quinquennio.
Chi può chiederla
- Coniuge, anche se separato. Tuttavia, al coniuge separato per colpa spetta il trattamento pensionistico solo se titolare dell’assegno alimentare stabilito dal Tribunale.
- Coniuge divorziato se:
- titolare di assegno divorziale
- non ha contratto nuove nozze
- la data di inizio del rapporto assicurativo del defunto è anteriore alla data di sentenza di divorzio.
In presenza di più coniugi aventi diritto (es.coniuge attuale + coniuge divorziato) sarà il Tribunale a stabilire le quote spettanti.
In caso di nuove nozze, al coniuge viene revocata la pensione ai superstiti e gli viene erogata la "doppia annualità", corrispondente a 26 volte l'importo della pensione percepita alla data del nuovo matrimonio.
- Figli (legittimi, legittimati, adottivi, affiliati, naturali, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, nati da precedente matrimonio) che alla data del decesso del genitore siano:
- minori di 18 anni
- studenti di scuola media superiore o professionale di età compresa tra i 18 e i 21 anni, a carico del genitore
- studenti universitari per tutta la durata del corso legale di laurea e comunque non oltre i 26 anni, a carico del genitore
- inabili di qualunque età, a carico del genitore
- figli postumi, nati entro il 300° giorno dalla data di decesso del padre
- A determinate condizioni la pensione può essere concessa anche ai:
- Nipoti
- Genitori
- Sorelle e fratelli